giovedì 5 aprile 2012

Il "pianista" Bill Evans

Lyle certamente, ma anche Brad Mehldau, e altri ragazzi, qualche decennio fa si sono sentiti in qualche modo abbandonati, improvvisamente, per un semplice e banale motivo, mentre stavano seguendo una scia luminosa che da tempo indicava loro la strada verso il firmamento del jazz.
Il grande vecchio se ne era andato, portandosi dietro un mondo, ma lasciando a loro il compito di costruirne un altro, più grande, forse.
Il grande vecchio, con tutti i suoi drammi, le sue paure, le sue debolezze, ma con quella enorme magia che aveva fatto incantare la gente dovunque, si era chiuso in se stesso, fino a volarsene via, come una frase della sua tastiera dove volavano le sue mani.
Così, Pat e Lyle ricordano quel volo, in cui è davvero difficile trovare un giusto motivo per tornare sulla terra.

September fifteenth, As falls Wichita so falls Wichita falls, 1981

http://it.wikipedia.org/wiki/Bill_Evans_(pianista)
http://www.youtube.com/watch?v=CA3lSTDPPuE

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